
Tirocini
Il Museo è disponibile alla collaborazione con studenti iscritti a università, corsi di dottorato, scuole di specialità (italiane e straniere), istituti secondari e corsi di formazione professionale.
Per poter effettuare un tirocinio è necessario attivare una convenzione tra l’ente di formazione di appartenenza e la Fondazione Accorsi-Ometto.
Per maggiori informazioni, rivolgersi a: didattica@fondazioneaccorsi-ometto.it
Qui sotto puoi leggere le esperienze di chi ha già svolto il tirocinio con noi.
L’ESPERIENZA IN MUSEO |
LE ESPERIENZE PASSATE |

Tatiana Zoppo * Ottobre-novembre 2024
Vivere il museo
Mi chiamo Tatiana e frequento il biennio in Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ho terminato a novembre il tirocinio presso la Fondazione Accorsi – Ometto, dove, in prevalenza, mi sono occupata della catalogazione e inventariazione di due fondi archivistici appartenenti al patrimonio culturale della Fondazione, ma ho avuto modo di lavorare anche all’interno delle sale del museo e della mostra Giorgio de Chirico: 1924. Le attività svolte mi hanno permesso di comprendere dall’interno e in modo concreto la gestione di un archivio e di una biblioteca, l’organizzazione di una mostra d’arte in tutte le sue parti e il funzionamento degli organi che compongono il museo. Ho svolto i miei incarichi in un ambiente sereno e stimolante, grazie ad un personale sempre cordiale e disponibile. Un’ottima esperienza che contribuisce ad accrescere le mie conoscenze e competenze in ambito museale.

Marzia Cotugno * Settembre-ottobre 2024
Trovarsi a proprio agio nell’arte
Mi chiamo Marzia, sono una studentessa del corso di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Torino e ho completato lo stage presso l’Archivio Fotografico e la Biblioteca della Fondazione a metà ottobre. Le attività svolte si sono rivelate molto interessanti e gratificanti: infatti, ho potuto apprendere come si organizzano un archivio e una biblioteca in modo da renderli facilmente fruibili. Di certo, possono presentarsi piccoli ostacoli, come un libro apparentemente “smarrito” o una scheda identificativa di una foto illeggibile, ma grazie all’affiancamento della mia tutor Delfina, di Tullia e di Alice si è sempre risolto tutto perché si respira un clima conviviale e familiare. Sia chi proviene da indirizzi teorici sia chi, come me, proviene da indirizzi più pratici può trovarsi facilmente a suo agio in questo ambiente.

Giada Carone * Settembre-ottobre 2024
Un tirocinio dall’impronta artistica
Sono Giada Carone, una studentessa del biennio di Pittura all’Accademia Albertina. La mia esperienza come stagista nell’ambito dei Servizi Educativi del Museo mi ha dato modo di sviluppare diversi progetti laboratoriali per scuole e famiglie. È stata un’esperienza che mi ha arricchito sia dal punto di vista progettuale che da quello pratico: infatti, ho potuto sperimentare diverse tecniche artistiche (pittura, modellato, sbalzo su rame) e mettere in pratica le mie conoscenze di grafica digitale. Ho avuto anche la bella occasione di potermi cimentare in un’attività didattica rivolta ai bambini, intervenendo durante il percorso di visita e nel laboratorio pratico, del quale avevo curato il progetto. Sono stata accolta e formata per tutta la durata dello stage con grande cura e sostegno.

Natallia Palishchuk * Luglio-settembre 2024
Un’atmosfera stimolante
Mi chiamo Natallia Palishchuk, sono originaria di Riga in Lettonia e al momento sto frequentando la Facoltà di Studi Umanistici presso l’Università degli Studi di Torino.
Ho avuto la fortuna di svolgere lo stage nel meraviglioso Museo di Arti Decorative Fondazione Accorsi-Ometto situato nel cuore di Torino.
Nella prima parte del tirocinio mi sono occupata di tradurre dall’italiano al russo dei testi informativi sul museo per i visitatori russi: questo mi ha permesso di immergermi nello studio delle arti decorative dei secoli XVIII e XIX e di conoscere meglio la storia di Torino e di Palazzo Accorsi.
Nell’attività di accoglienza al pubblico nelle sale di visita ho avuto l’opportunità di seguire alcune visite guidate al museo e alla mostra temporanea “Torino anni 50. La grande stagione dell’Informale”.
Nella seconda parte del tirocinio ho avuto modo di lavorare all’interno della Biblioteca e dell’Archivio fotografico della Fondazione a fianco alla gentilissima responsabile Delfina Dell’Acqua. Lì ho fatto una ricerca di istituzioni culturali, musei e biblioteche in Russia, nei Paesi Baltici e in Europa per eventuali scambi librari.
Posso dire di essermi trovata a mio agio grazie ad un team di persone che ho sentito vicine e di cui ho apprezzato l’entusiasmo per il lavoro, persone propositive che hanno sempre condiviso generosamente con me le loro conoscenze ed esperienze, per cui ringrazio tanto dal profondo del mio cuore il Direttore e tutto lo staff del museo per questa splendida esperienza.

Selina Guttadauro Mancinelli * Luglio – agosto 2024
Un’esperienza memorabile
Mi chiamo Selina e sono una studentessa del primo anno di Economia e Gestione Aziendale presso l’ESCP. Ad agosto ho completato il mio tirocinio presso il Museo Accorsi-Ometto, dove ho avuto l’opportunità di esplorare il mondo del lavoro museale ed archivistico.
Durante il mio tempo presso l’Archivio Fotografico ho imparato a catalogare e inventariare documenti antichi; attività che si sono rivelate tanto impegnative quanto gratificanti, poiché mi hanno fatto comprendere l’importanza del nostro lavoro per il futuro. Inoltre, mi è stata assegnata una stimolante attività di traduzione in francese di un testo sulle tabacchiere: dà soddisfazione sapere che il proprio contributo sarà utile ad altri.
Ho anche avuto l’opportunità di interfacciarmi con i visitatori sia nella sezione della collezione permanente che nella mostra temporanea “Torino anni ’50. La grande stagione dell’informale”. Questo mi ha permesso di sviluppare ulteriori competenze comunicative e di servizio al pubblico.
Posso dire con certezza che questa esperienza mi abbia arricchito sia culturalmente che personalmente. Ho avuto la fortuna di lavorare in un ambiente accogliente, circondata da persone competenti e gentili.
Ringrazio il Direttore e tutto lo staff per questa magnifica opportunità.

Carlotta Morisasco * Luglio 2024
Una crescita dal punto di vista professionale e umano
Mi chiamo Carlotta Morisasco e sono una studentessa di Arti, Spettacolo ed Eventi culturali della IULM di Milano. Ho intrapreso lo stage curricolare a luglio 2024 e posso affermare che sia stata una delle migliori esperienze lavorative con cui mi sia interfacciata. Ho avuto la possibilità di avvicinarmi al mondo dell’archiviazione di documenti storici e materiale fotografico, grazie alla pazienza della mia tutor Delfina e di Tullia e Manuela, con le quali ho lavorato a stretto contatto nell’Archivio Fotografico della Fondazione. In quelle ore spese nella catalogazione ho ampliato le mie conoscenze del mondo artistico e compreso l’importanza e l’impegno che ci vuole nella gestione di un archivio ampio e in continuo aggiornamento. Ho trascorso molto tempo anche nel museo, dove, oltre alla collezione permanente, era in esposizione la mostra temporanea “Torino anni 50. La grande stagione dell’informale”. Durante questo periodo ho avuto la grande opportunità di studiare le collezioni museali e di condurre un paio di visite guidate con l’aiuto e la supervisione di Laura (ufficio Didattica), che mi ha seguito e formato per questa parte importante del mio percorso. Al termine di questa esperienza sono riuscita ad ampliare notevolmente le mie competenze sia a livello pratico che a livello personale: non sarò mai abbastanza grata a tutti coloro che mi hanno accolto e supportato, insegnandomi con pazienza e dedizione tutto ciò che andava fatto, lasciandomi l’autonomia di crescere come persona e stagista.

Sara Messana * Giugno – luglio 2024
La mia esperienza
Mi chiamo Sara e sono una studentessa di Economia e Gestione dell’Arte e dell’Attività Cultuali presso l’Università di Ca’ Foscari di Venezia. Ero interessata a svolgere il mio tirocinio curriculare in un ambito che potesse coniugare l’aspetto artistico e l’aspetto organizzativo delle opere d’arte per cui ho colto l’opportunità di svolgerlo presso il Museo Accorsi-Ometto. La maggior parte delle mie ore di stage le ho passate nella Biblioteca della Fondazione con la mia tutor Delfina, che mi ha accolta e guidata con pazienza e gentilezza e mi ha sempre affidato mansioni adatte a incrementare le mie capacità e le mie competenze. Ho svolto attività di catalogazione, di riordino di testi e di fotografie e ho accresciuto la mia preparazione su come poter strutturare un archivio. Inoltre, ho avuto l’opportunità di fare alcune ore di accoglienza ai visitatori sia all’interno delle sale museali, che presso la mostra temporanea “Torino anni ‘50 – la Grande Stagione dell’Informale”. Entrambi gli spazi, dove non ci si stanca mai di “esserci”, sono pieni di bellezza, arte e storia. Anche qui il tempo trascorso si è rivelato costruttivo per le conoscenze artistiche acquisite attraverso le opere esposte e per aver avuto la possibilità di approcciarmi al pubblico in prima persona. L’ambiente lavorativo è piacevole e stimolante, i colleghi aperti e disponibili e il tempo trascorso nelle occupazioni non pesa; ci si sente parte di una squadra dove tutte le persone e tutte le attività svolte fanno parte di un grande ingranaggio e quindi hanno eguale importanza.

Jacopo La Blasca * Aprile – giugno 2024
Un piccolo libro, una grande storia
Mi chiamo Jacopo La Blasca, sono uno studente al secondo anno della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Torino ed ho svolto il mio percorso di stage presso il Museo Accorsi-Ometto tra la fine di aprile e l’inizio giugno di quest’anno.
Nel corso dei mesi ho avuto l’opportunità di lavorare all’interno della Biblioteca e dell’Archivio Fotografico della Fondazione, dove mi sono occupato di catalogazione di documenti antichi, inerenti le opere del museo, insieme alla carissima Delfina che ha saputo insegnarmi il mestiere e stimolarmi ogni giorno. Nei fine settimana, invece, ero impiegato nell’accoglienza al pubblico all’interno delle sale museali e nella sezione dedicata alla mostra temporanea TORINO ANNI ‘50.
Il mio giudizio sull’intera esperienza è molto positivo, anche rispetto al rapporto col personale che con me si è sempre dimostrato accogliente e gentile: posso dire di essermi sentito seguito e supportato!
Ringrazio il Direttore e lo staff che mi hanno dato la possibilità di fare questa meravigliosa esperienza, dalla quale mi porto a casa nuove competenze culturali, professionali e interpersonali.

Rebecca Carta * Ottobre 2023 – dicembre 2024
Un’esperienza formativa a 360 gradi
Mi chiamo Rebecca, sono una studentessa al terzo anno di Laurea Triennale in Beni Culturali e ho 22 anni. A dicembre ho terminato il mio percorso di tirocinio presso il Museo Accorsi-Ometto.
In particolare, mi sono occupata di riordinare l’archivio e la biblioteca, svolgendo attività di catalogazione e inventariazione insieme alla simpaticissima Delfina che mi ha messa subito a mio agio cercando sempre di rendere le mie mansioni stimolanti e mai noiose.
Ho avuto anche l’opportunità durante qualche fine settimana di lavorare all’interno del museo sia nella parte della collezione permanente che nella mostra temporanea ‘’Da Casorati a Sironi ai Nuovi Futuristi’’. Questo mi ha permesso per la prima volta di interfacciarmi col pubblico, facendo accoglienza e orientamento all’interno delle sale. Ho potuto anche partecipare ad alcune visite guidate, cosa che mi ha arricchita molto a livello personale e conoscitivo, facendomi scoprire nuovi aspetti della città di Torino e non solo.
Il mio giudizio positivo va in modo particolare al personale della Fondazione sempre gentile, accogliente e professionale, volenteroso di condividere la propria cultura e competenza. Sicuramente un’esperienza che porterò nel cuore per sempre e che mi ha trasmesso moltissimo.